Innovazione e coraggio: come Luca Bianchi ha portato l’intelligenza artificiale nelle PMI italiane

Luca Bianchi, 34 anni, è il fondatore di “SmartLab AI”, una startup milanese che aiuta le piccole e medie imprese a integrare strumenti di intelligenza artificiale nei processi quotidiani. Il suo approccio pratico ha cambiato il modo in cui molte aziende italiane vedono la tecnologia.

Da ricercatore a imprenditore

“Lavoravo come data scientist in una multinazionale”, racconta Luca. “Ma vedevo troppi sprechi: le PMI non avevano accesso alle stesse tecnologie, pur avendo lo stesso potenziale”. Così ha lasciato il posto fisso e con tre amici ha fondato “SmartLab AI”.

Rendere l’AI comprensibile e utile

“Molti imprenditori hanno paura dell’intelligenza artificiale. Pensano sia roba da Google o da Silicon Valley. Noi spieghiamo che si tratta solo di uno strumento per risparmiare tempo e denaro.” Oggi SmartLab collabora con aziende di logistica, moda e agroalimentare.

La chiave del successo

Secondo Luca, la chiave è l’ascolto: “Non vendiamo software, ma soluzioni concrete. Prima capiamo il problema, poi progettiamo l’automazione.” Questo approccio ha portato all’azienda un incremento del 200% dei clienti nel 2024.

Guardando al futuro

“L’Italia ha cervelli brillanti, ma serve fiducia nella tecnologia. La prossima sfida? Creare una piattaforma di AI in lingua italiana, pensata per le nostre PMI.”

Un esempio di come la passione per l’innovazione può cambiare un intero ecosistema economico.

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